La commissione garanzia ha bloccato lo sciopero degli autotrasportatori a causa del caro benzina.
Lo sciopero annunciato dagli autotrasportatori non ci sarà lunedì 14. A deciderlo la commissione di garanzia. Gli autotrasportatori avevano deciso di scioperare a causa di forza maggiore, ovvero l’aumento dei prezzi del carburante. La spesa così supera il guadagno.
Ma una nota della commissione di garanzia per lo sciopero ha frenato tutto e lo sciopero di lunedì 14 non ci sarà. L’informativa inviata a Trasportounito-Fiap, e ministeri delle Infrastrutture e Interno rileva il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e richiama “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.
Il blocco degli autotrasportatori aveva generato il panico in alcuni casi come ad esempio in Sardegna dove il messaggio audio di un autotrasportatore aveva allarmato la città. Tutti si erano riversati nei supermercati per paura di restare senza scorte. La paura di non riuscire a reperire beni di prima necessità come pane e pasta ha fatto riempire i carrelli la gente e lasciare gli scaffali dei supermercati vuoti. Un allarme senza senso che ha generato una psicosi collettiva.
Bloccato per mancato preavviso
Ha bloccato il degenerare di questa situazione il segretario generale della Filt-Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu motivandolo con un mancato preavviso. Questi ha dichiarato all’ANSA: “Visto che nessuna organizzazione sindacale ha proclamato alcunché, non parliamo di uno sciopero ma di una serrata annunciata dai titolari di piccole aziende di autotrasporto. Il problema del caro carburante c’è e le motivazioni della protesta sono condivisibili. Il disagio è spalmato su tutta la filiera sino ad arrivare al consumatore finale ma servono soluzioni strutturali da parte del governo a partire dall’abbattimento delle accise. Inoltre in Sardegna c’è la peculiarità che tutte le merci viaggiano su gomma e quindi i rincari sono più alti. Ecco allora che la Regione può mettere in campo dei ristori. Ma che devono andare alle aziende che applicano correttamente le norme contrattuali anche in ambito di sicurezza e salute dei lavoratori”.